Ad un mese dal tragico crollo del ponte Morandi, il trafficatissimo viadotto dell’autostrada A10 che sorvola parte del capoluogo Ligure, Genova si ferma in memoria delle 43 vittime di questa tragedia, causata in gran parte dall’opulenza amministrativa delle istituzioni, ch da tempi ormai longiqui tratta l’italia con eccessiva trascuratezza e, con grande rabbia di chi scrive, le conseguenze sono drammatiche.
La città si è fermata per un minuto di sinenzio in onore delle innocenti vittime, seguito da una celebrazione in memoria di queste ultime. Uno dei momenti più toccanti è stato il commovente monologo del noto attore Tullio Solenghi.
Tanta è la tristezza ed il rammarico suscitati da questa tragedia, che permane in questo limbo burocratico distante dalla parola giustizia e che denota, per l’ennesima volta, l’assenza di un vero controllo da parte dello ‘stato’, termine divenuto sinonimo di lambiccato.
